
Non fatevi ingannare dal sorriso di BJ e Cynar, i Doomraiser sono la fusione tra sonorità profonde e riff crudi e cattivi al punto giusto.
Il loro obiettivo non è portare il Doom verso nuove frontiere e sonorità ma esaltarne il massimo potenziale stilistico e mantenerne viva la fiamma nera in giro per l'Europa.
Di seguito l'intervista a cura di Daniele Snakebite a Cynar (vocalist) e BJ (bassista) della band.
- Come nascono i Doomraiser?
BJ – Ahah, come molti sanno i Doomraiser nascono per tributare il DOOM non solamente inteso come genere musicale, ma come famiglia, modo di essere, energia. Questo è avvenuto nel 2004, abbiamo appena fatto dieci anni come band.
CYNAR - Un campo magnetico, una voglia smisurata di creare musica, concetti, rabbia, sentimenti, i trascorsi di ognuno, tutto questo messo insieme in un particolare momento storico di ognuno di noi.
- In questo decennale denso di tour e lavori di rilevante spessore musicale, quali sono stati i momenti salienti della vostra carriera?
CYNAR - I punti salienti sono tantissimi, tra i tanti sicuramente le nostre uscite discografiche, ogni disco è stata una tappa importantissima per il nostro percorso, un tassello in più al concetto di entità Doomraiser.
BJ - Ogni qual volta le nostre singole energie si uniscono e danno vita all’entità Doomraiser mi verrebbe da dire, solo per dare idea di quanto sia forte il feeling che ci lega e l’intensità con cui suoniamo, ci muoviamo e condividiamo tutto, tra di noi e con chi si lascia coinvolgere ascoltandoci, vedendoci dal vivo, parlando con noi. Altri momenti salienti potrebbero essere appunto l’uscita di ogni nuovo lavoro, perché segna ogni volta un punto che fermiamo nel nostro percorso.
- Avete girato l'Europa al fianco di band internazionali dal grosso calibro. In che modo riuscite a dare il massimo ad ogni performance?
CYNAR - Sicuramente la voglia di trasmettere quello che si ha dentro nella forma migliore è uno dei metodi. Per noi salire sul palco significa trasmettere alla gente qualcosa di forte, dare uno scossone elettrico, una dimensione che proietta noi e il pubblico in una sorta di rituale catartico.
BJ – Non c’è un metodo ben preciso, sicuramente noi viviamo il live come un rituale perché è molto importante per noi come dimensione. E’ molto importante per me avere la mia preparazione prima di salire sul palco, determinate cose che faccio per entrare in quella dimensione in cui poi celebriamo con la nostra musica, in cui comunichiamo con chi è spettatore le nostre energie, i nostri stati d’animo.Una cosa molto bella, che carica e fa affiatare poi tutti è il condividere con ognuno della band la propria preparazione, questo ti aiuta ad entrare ancora di più in sintonia, a metterti sulla stessa lunghezza d’onda, che singolarmente può essere diversa di volta in volta, in quanto tu fermi degli attimi che ritualizzi salendo sul palco, e quegli attimi sono frutto di come ognuno di noi ha vissuto e metabolizzato gli attimi che si precedono.
Il loro obiettivo non è portare il Doom verso nuove frontiere e sonorità ma esaltarne il massimo potenziale stilistico e mantenerne viva la fiamma nera in giro per l'Europa.
Di seguito l'intervista a cura di Daniele Snakebite a Cynar (vocalist) e BJ (bassista) della band.
- Come nascono i Doomraiser?
BJ – Ahah, come molti sanno i Doomraiser nascono per tributare il DOOM non solamente inteso come genere musicale, ma come famiglia, modo di essere, energia. Questo è avvenuto nel 2004, abbiamo appena fatto dieci anni come band.
CYNAR - Un campo magnetico, una voglia smisurata di creare musica, concetti, rabbia, sentimenti, i trascorsi di ognuno, tutto questo messo insieme in un particolare momento storico di ognuno di noi.
- In questo decennale denso di tour e lavori di rilevante spessore musicale, quali sono stati i momenti salienti della vostra carriera?
CYNAR - I punti salienti sono tantissimi, tra i tanti sicuramente le nostre uscite discografiche, ogni disco è stata una tappa importantissima per il nostro percorso, un tassello in più al concetto di entità Doomraiser.
BJ - Ogni qual volta le nostre singole energie si uniscono e danno vita all’entità Doomraiser mi verrebbe da dire, solo per dare idea di quanto sia forte il feeling che ci lega e l’intensità con cui suoniamo, ci muoviamo e condividiamo tutto, tra di noi e con chi si lascia coinvolgere ascoltandoci, vedendoci dal vivo, parlando con noi. Altri momenti salienti potrebbero essere appunto l’uscita di ogni nuovo lavoro, perché segna ogni volta un punto che fermiamo nel nostro percorso.
- Avete girato l'Europa al fianco di band internazionali dal grosso calibro. In che modo riuscite a dare il massimo ad ogni performance?
CYNAR - Sicuramente la voglia di trasmettere quello che si ha dentro nella forma migliore è uno dei metodi. Per noi salire sul palco significa trasmettere alla gente qualcosa di forte, dare uno scossone elettrico, una dimensione che proietta noi e il pubblico in una sorta di rituale catartico.
BJ – Non c’è un metodo ben preciso, sicuramente noi viviamo il live come un rituale perché è molto importante per noi come dimensione. E’ molto importante per me avere la mia preparazione prima di salire sul palco, determinate cose che faccio per entrare in quella dimensione in cui poi celebriamo con la nostra musica, in cui comunichiamo con chi è spettatore le nostre energie, i nostri stati d’animo.Una cosa molto bella, che carica e fa affiatare poi tutti è il condividere con ognuno della band la propria preparazione, questo ti aiuta ad entrare ancora di più in sintonia, a metterti sulla stessa lunghezza d’onda, che singolarmente può essere diversa di volta in volta, in quanto tu fermi degli attimi che ritualizzi salendo sul palco, e quegli attimi sono frutto di come ognuno di noi ha vissuto e metabolizzato gli attimi che si precedono.

-La maggior parte delle vostre produzioni adotta ancora il formato LP. Con l'esclusività della musica digitale all'orizzonte, qual è il perché di questa scelta?
BJ – Non manca, infatti, anche il formato digitale nelle nostre uscite. Il motivo del supporto LP ancora è perché a noi in primis piace scartare e scrutare nei dettagli con molta curiosità il disco che stiamo ascoltando, anche ogni volta che lo mettiamo su piatto o lettore cd.
La versione LP permette al meglio questo processo.
Non voglio entrare nel merito della migliore o peggiore qualità, perché a molti potrà sembrare fuori luogo e lascio ad ognuno le proprie opinioni in merito. Personalmente trovo poi, che solo il canale digitale per quanto riguarda la musica, ma non solo, possiamo portarlo anche a quello visivo (foto/video), impoverisca il valore della musica, della foto o del film che si sta guardando rendendo tutto più frivolo e facilmente deteriorabile perché labile a livello di valore nella mente di ognuno.
CYNAR - Siamo cresciuti ascoltando musica in vinile, passando momenti magici ad ascoltare dischi e ad osservare le copertine in tutti i suoi angoli. L'immagine di copertina era il corpo del disco, la musica l'anima, quindi vedere le nostre creazioni su quel tipo di supporto e in quel tipo di formato penso sia stato uno dei tanti sogni della mia vita: per noi il vinile è un oggetto sacro, rappresenta la musica stessa.
- Il 13 Gennaio 2015 è uscito il vostro nuovo lavoro "Reverse". Quali novità sono incluse nel vostro nuovo full-lenght? Avete già delle date in mente per il prossimo tour?
CYNAR ⁃ Sicuramente il cambio di line up è tra le novità di questo nuovo album e questo ha portato nuova linfa vitale al progetto. Rimaniamo comunque sempre ancorati ad un nostro tipico marchio di fabbrica con la voglia di sperimentare disco dopo disco.
BJ – Non potremmo prescindere dall’attività live che cerchiamo di mantenere costante ed il più intensa possibile. Abbiamo appena fatto due date di release per il disco a Roma e a Brescia al Play It Doom Fest. Partiremo per un nuovo tour Europeo fiancheggiati dagli Shores of Null e ci sono altre date programmate, sia in Italia che all’estero, di cui siamo solo in attesa venga fatto l’annuncio. Spero che ci si incontri con molti di voi in giro. DOOM ON!!!
Vi lasciamo con il link del loro nuovo singolo Addiction dall'ultimo album Reverse.
Daniele Snakebite
DOOMRAISER:
Cynar - Vocals/Synth
Serpico - Guitars Montagna -
Guitars BJ - Bass Pinna - Drums
Contatti:
www.doomraiser.net
www.facebook.com/doomraiser