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EAGLES OF DEATH METAL: le foto del concerto di Bologna

6/23/2015

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22 Giugno 2015 

Serata infuocata quella di ieri sera sotto la cornice del BOtanique di Bologna per il concerto degli Eagles of Death Metal. Grande performance dal vivo per la band che, seppur orfana di Josh Homme, ha scaldato la serata, dimostrando che ieri sera in città non c'era soltanto Vasco.

Photo Credits: Maria Laurito

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BABYMETAL: live report del concerto di Bologna                  

6/16/2015

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BABYMETAL 
ESTRAGON CLUB, BOLOGNA                  
Ebbene si, è vero: siamo andati a vedere una delle “band” più discusse degli ultimi mesi. Siamo andati a vedere le Babymetal. 

Chi sono le Babymetal? Non saperlo comporta l’aver vissuto in una caverna con le orecchie tappate e gli occhi bendati perché ogni grande rivista di musica ne ha parlato: in  breve, si tratta di 3 ragazzine (la più “vecchia” ha 17 anni) giapponesi, in divisa nera e rossa e codini da manga, che, attorniate da musicisti metal, fanno balletti e cantano canzoncine in puro stile nipponico.

Questo è quanto, niente di più e niente di meno. Il fenomeno è scoppiato perché molti giganti della scena metal, dai Metallica agli Anthrax, hanno affermato di apprezzare il kawaii (carino in giapponese ndr) metal del trio, scatenando l’ira di molti fan, la curiosità delle riviste specializzate e la perplessità nella sottoscritta.


Abbiamo sentito il bisogno primordiale di recarci ad assistere all’unica data italiana del gruppo, perché non si può giudicare qualcosa di così particolare senza averla vista con i propri occhi; quindi si torna al punto di prima: tre ragazzine e un gruppo di musicisti veri. Tra balletti, canzoni tradizionali giapponesi rivisitate in chiave metal e la hit Gimme Chocolate, il live dura poco più di un’ora: è iniziato intorno alle 20 e 15 e alle 21 e 30 eravamo già al pub a gustarci una bella birra e chiederci: Ma è successo davvero?

La base strumentale è di tutto rispetto: i quattro musicisti, col volto dipinto di bianco e tutti vestiti uguali, tirano fuori pezzi che non hanno nulla da invidiare a ogni band metal che si rispetti, con riff pesanti e parti di basso martellanti; c’è anche il mistero di chi siano questi musicisti: non è chiaro se cambino di volta in volta per ogni concerto/tour o se siano sempre gli stessi, addirittura si pensa che non suonino davvero dal vivo (cosa che però è davvero difficile da credere). 


E poi ci sono loro, le tre fanciulle orientali con i vestitini uguali da gothic lolita e i codini degni dei più famosi cartoni animati giapponesi anni ’80: sono Su-metal, Yui-metal e Moa-metal, già i nomi dicono tutto; la loro performance consiste, oltre al canto, in balletti sincronizzati e gridolini, anche questi degni di un anime. E c’è da dire che la prova canora è molto buona, a dimostrazione del fatto che non si tratta di un fenomeno amatoriale ma di qualcosa di accuratamente studiato per creare un sottogenere che va a incastonarsi perfettamente nella cultura nipponica e che non può non piacere agli amanti della suddetta.


L’Estragon è infatti pieno di fan della band, è questa la cosa che stupisce di più: il pubblico conosce le canzoni (tutte in lingua giapponese), indossa le magliette con l’effigie del gruppo o le maschere che le tre sfoggiano nei video, alcuni conoscono addirittura i passi dei balletti.


Da adulta e fan del metal, non riesco a ignorare la possibilità che sia un gruppo creato a tavolino per spopolare sia in patria sia all’estero tra i sempre più numerosi amanti della cultura popolare giapponese, però, nonostante tutto, ci si trova di fronte a un’oretta di spensieratezza e divertimento, con un pubblico coinvolto al massimo e una band base di grande bravura. È quindi innegabile che ci siano gli elementi per un live di tutto rispetto. Insomma prendere o lasciare…di sicuro il metallaro medio storcerà il naso, ma in fin dei conti, mettendo da parte razionalità e maggiore età, ci si può anche divertire per davvero a un live delle Babymetal. O almeno dopo una birra o due!!


Isadora Troiano

 


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Lacuna Coil: live report del concerto di Sassari

6/11/2015

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Lacuna Coil in concerto a Torralba(SS)
live report a cura di Sofia Collu


Il 23 maggio ci siamo recati a Torralba, in provincia di Sassari (da non confondersi con Terralba che invece si trova nella provincia di Oristano) per assistere al concerto dei nostrani Lacuna Coil. 

L'evento si svolge nel campo sportivo del paese. Nonostante maggio stia volgendo al termine, il freddo si fa ancora sentire, visto che siamo circondati da monti. L'evento ha inizio intorno alle 22: l'apertura è affidata ai sardi  N30D3M4, sui quali non siamo riusciti a trovare alcuna informazione utile. Gli N30D3M4 non sono baciati dalla fortuna: la loro esibizione inizia con problemi tecnici della chitarra, che li costringono a sospendere per qualche minuto. Risolto l'inconveniente il concerto può finalmente iniziare: i N30D3M4 ci propongono brani originali e qualche cover come ad esempio Wiskey in the Jar, canto popolare irlandese portato all'attenzione del pubblico di tutto il mondo dai Thin Lizzy e ripreso poi anche dai Metallica. 

La musica degli isolani è un rock ricco di  influenze che variano dalla musica leggera italiana,  al cross-over , fino al rap. Ne è un esempio : Animal Superstar, brano che riprende la base musicale di Antichrist superstar di Marylin Manson e la usa per sostenere un testo che vuole rendere omaggio agli Elefanti Bianchi, gruppo cross-over italiano della fine degli anni 70/inizio anni 80. La performance degli isolani non brilla particolarmente, tuttavia gli va riconosciuto il merito di aver mantenuto i nervi saldi e aver portato a termine un concerto dignitoso, nonostante gli incovenienti tecnici che ci sono stati durante tutto il corso del loro show e il pubblico non proprio accogliente. 

Dopo un rapido cambiamento del set sul palco arriva il momento tanto atteso: i Lacuna Coil salgono sul palco, come sempre la più acclamata dal pubblico è Cristina Scabbia. I milanesi decidono di andare sul sicuro e non mettere troppo alla prova i fan che hanno riempito il campo sportivo di Torralba: il concerto infatti si dipana tra i maggiori successi annoverati nella loro discografia, quasi tutti i brani proposti sono stati ripresi anche in videoclip ufficiali, che nel corso degli anni sono stati ampiamente trasmessi da radio e canali televisivi come MTV. 

Lo show si apre con TRIP THE DARKNESS tratto dall'album Dark Adrenaline del 2012 per poi proseguire con SPELLBOUND ( tratto da Shallow Life del 2009) e DIE AND RISE, estratto dall'ultimo disco della band: Broken Crown Halo, il cui tour include anche la data di Torralba. Terminata questa tripletta Cristina Scabbia saluta il pubblico e introduce il quarto brano in scaletta (anch'esso tratto dall'ultimo disco) così: “ La prossima canzone” dice “la vogliamo dedicare a tutti coloro che stanno cercando di rendere questo mondo un posto migliore. Questa canzone si chiama VICTIMS”. 

Si continua poi con I WONT TELL YOU (un altro singolo estratto da Shallow Life del 2009) al termine del quale la cantante torna a interagire con il pubblico:  “Questa sera è per noi, un onore e un privilegio poterci esibire davanti a un pubblico così bello, la prossima canzone è una canzone importante per noi” afferma la Scabbia “perché vogliamo sempre ricordarci che, qualunque sia il sogno che vogliamo inseguire, non vogliamo permettere a nessuno di spegnere la luce che viene da dentro, quella luce che ci permette di raggiungere questi sogni, questi obbiettivi. Questa canzone ha un ritornello che dice: You never kill the light inside me." La canzone di cui parla è ovviamente KILL THE LIGHT da Dark Adrenaline del 2012, l'impressione è che molti dei presenti non la conoscano, ma l'invito della cantante a farle il coro durante il ritornello viene comunque accolto con grande entusiasmo da tutti gli astanti.

A questo punto siamo giunti circa a metà del concerto ed è arrivato il momento di una delle poche cover realizzate dai Lacuna Coil nel corso della loro carriera : LOSING MY RELIGION dei REM. Dopo una parentesi di interazione giocosa tra band e pubblico la musica riprende con FRAGMENT OF FAITH da Visual Karma, primo album live dei milanesi, pubblicato nel 2008,  subito seguita da CYBERSLEEP tratto dall'ultimo disco della band e a ruota da FIRE tratto da Dark Adrenaline. Arrivano poi i vecchi successi, quelli che fecero conoscere i Lacuna Coil a ragazzi e ragazze della mia generazione:  SWAMPED  da Comalies del 2002 e SENZA FINE unica canzone in italiano realizzata dai Lacuna Coil ,tratta dall'Ep Halflife del 2000. Il duo italiano non ha dimenticato i loro sogni e i sacrifici fatti per arrivare alla notorietà di cui godono da qualche anno a questa parte; lo dimostrano ribadendo ancora una volta l'importanza di credere nei sogni e di combattere per realizzarli: “ A volte i sogni si realizzano perché ci si muove tutti insieme e ci si aiuta l'uno con l'altro, come abbiamo fatto noi: noi tutti avevamo uno stesso sogno comune e ci siamo aiutati l'un l'altro affinché il nostro sogno diventasse realtà. Ce l'abbiamo fatta, abbiamo ancora tanto da fare , ma il messaggio che vogliamo darvi con la prossima canzone è: non smettete mai di lottare per i vostri sogni, non permettete a nessuno di scoraggiarvi, di dirvi che non potete farlo” così i due annunciano

ZOMBIES (un altro brano estratto da Broken Crown Halo) seguito a ruota da I BURN IN YOU e poi ancora da un nuovo tuffo nel passato della band: HEAVEN'S A LIE  e la seconda cover eseguita dai Lacuna Coil: ENJOY THE SILENCE dei Depeche Mode. Siamo arrivati alla fine, resta solo il tempo per gli ultimi due brani: NOTHING STAND IN OUR WAYS, traccia che apre Broken Crown Halo e infine, la loro verità, OUR TRUTH, appunto singolo estratto da Karmacode.

CONCLUSIONI: Freddo e iniziali inconvenienti tecnici a parte, è stata una bella serata. I Lacuna Coil sono indubbiamente cresciuti molto in questi anni tanto sul piano tecnico che su quello più prettamente artistico. Cristina Scabbia è l'anima del gruppo, è lei che interagisce maggiormente con il pubblico, lei che viene acclamata dai fan, inutile negare che sia lei la star. Chi scrive non li aveva mai sentiti dal vivo prima della data di Torralba di quest'anno e in tutta onestà devo ammettere che l'intero gruppo, nessuno escluso, ha offerto una performance impeccabile che ha prodotto un bel concerto, divertente e partecipato, soprattutto grazie alla voce e al carisma di Cristina; per quelli che avessero ancora dubbi sulle reali capacità canore della cantante, devo dire che sentirla dal vivo e pressoché identico ad ascoltare il disco quindi si : ha davvero una splendida voce. In conclusione, i Lacuna Coil ci hanno offerto un bel concerto, ricco di emozioni e divertimento: se vi piace il genere, sono assolutamente consigliati.

 

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